Cosa mangiare a Salerno: i nostri consigli
- 5 Novembre 2018
- Food, Salerno e Dintorni
Cosa mangiare a Salerno: i consigli per gli amanti del gusto
Quando si organizza un viaggio è impossibile non pensare anche al cibo…
Read MoreIl cibo di strada che vi conquisterà, dalla pizzaportafoglio alla sfogliatella per i più golosi
Pizza a portafoglio, sfogliatella, cuoppo, calzoni fritti: Salerno è il paradiso dello street food. Chi preferisce girare in città con pietanze alla mano troverà nello street food il perfetto compromesso.
Tutti vanno matti per lo street food, letteralmente tradotto con cibo di strada, un fenomeno nato dapprima negli Stati Uniti e diffusosi presto in Europa, per poi arrivare anche nel cuore di Salerno. Lo street food nasce per accontentare quelli che non vogliono perdere tempo mangiando seduti a tavola, il che garantisce anche un netto risparmio.
Partiamo con una pietanza tipica di Salerno: la pizzaportafoglio. Prendete una pizza, di dimensioni ridotte, piegatela su sé stessa e stringetela tra le mani: da qui ha origine il nome pizzaportafoglio, un’icona della cucina partenopea che in Campania regna tra Napoli e Salerno. Servita calda e fumante, la pizzaportafoglio è la perfetta compagna di passeggiate. In genere si trova in diverse rosticcerie e pizzerie del salernitano. Suggerimento : Pizzaportafoglio & Fessarie nei pressi di piazza Portanova
Lo street food è sinonimo di fritto in Campania, ma in particolare il calzone fritto è un must have durante un soggiorno a Salerno, impossibile da perdere. Il ripieno varia a seconda del gusto dello chef: pomodoro e mozzarella, prosciutto e mozzarella, nei periodi ideali anche salsicce e friarielli. Alcuni possono essere preparati anche al momento, per rispondere alle esigenze del cliente. Suggerimento: Friggitoria Sabatino
Quando si parla di street food, il buon campano lo sa: il re indiscusso è il cuoppo fritto, di terra e di mare (a seconda dei gusti). Quella del cuoppo fritto è una tradizione antica rispettata ancora oggi. Per cuoppo s’intende un cono di frittura (la misura può cambiare, da piccolo a grande) che trabocca di pietanze.
Se girovagate per le stradine di Salerno, non potrete lasciarvi scappare l’occasione di assaggiare il tipico cuoppo di mare: alici, gamberi, calamari, paranza, il tutto impanato e fritto (in genere i prodotti vengono cucinati davanti agli occhi del cliente, per garantire un prodotto fresco e croccante, preparato al momento). Una pietanza gettonata tra i giovanissimi che, per pochi euro, possono allontanarsi dalla rosticceria per apprezzare del buon pesce fritto.
Il nostro consiglio per un cuoppo a prova di acquolina è Passione di Sofì nei pressi della stazione
La Sfogliatella non si mangia soltanto a Napoli. Le sue origini risalgono al ‘600, quando le suore di clausura si sfidavano a colpi di dolci in cucina. La prima Sfogliatella, la Santa Rosa, era ripiena di crema chantilly e amarena e le sue origini ci portano dritti in costiera. Soltanto due secoli dopo, la ricetta è rimbalzata di pasticcere in pasticcere divenendo un simbolo di Napoli, ma anche del resto della Campania.
Nel centro storico di Salerno, in Via Dei Mercanti, potrete gustare una squisita Santa Rosa in una delle più antiche pasticcerie di Salerno: L’ Antica dolceria Pantaleone dal 1868
Gli amanti dello street food dolce riscopriranno nella sfogliatella la perfetta complice di passeggiate: c’è chi preferisce la riccia (l’originale) e chi la frolla (più tonda). E. quando parliamo di sfogliatelle nel salernitano, bisogna avere un occhio di riguardo per le pasticcerie di Sal De Riso e di Alfonso Pepe: un po’ distanti dal cuore di Salerno, ma rappresentano una tappa per cui vale la pena allontanarsi.
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